Roots! n.560 ottobre 2022 Tia Palomba And The Lazy Folks – Campfire Stories

Tia Palomba And The Lazy Folks - Campfire Stories

Tia Palomba And The Lazy Folks – Campfire Stories

(2022, Bitterpill Music / Believe)

by Simone Rossetti

Storie di fantasmi, storie di falò…” (Roots!)

Si narra che esistano infiniti mondi paralleli ad un nostro quotidiano scorrere “più o meno reale” (sicuramente misero)…mondi, “dimensioni” che sempre si narra sia possibile attraversare tramite l’esistenza di “portali spazio-tempo” accessibili solo ai più meritevoli e “consapevoli”….detto questo (ignoto) non sappiamo se i Tia Palomba And The Lazy Folks lo abbiano attraversato perché “meritevoli”, “consapevoli” o per un qualche strano ed improvviso evento fatto sta che quel portale lo hanno attraversato….e se non loro (fisicamente) di sicuro la loro musica. Tempi bui ed in preda ad una schizofrenia collettiva che sembra non avere fine…vi starete chiedendo cosa c’entra questo….c’entra e tanto…Una musica che ha altri profumi (intensi) ed uno scorrere altro che sembra non appartenerci più (togliete pure quel sembra)….Campfire Stories, Storie Di Falò….13 tracce (numero ambiguo ed affascinante) accompagnate da una grafica dove sono rappresentati 4 scheletri che danzano intorno ad un fuoco, un fuoco acceso sul calar della sera e che ineluttabilmente si spegnerà il mattino seguente…intorno a questo fuoco 13 ballate agro-dolci di un folk rock di scuola Crosby, Stills, Nash & Young, Eagles, Jefferson Airplane, Grateful Dead e Rolling Stones, 13 ballate per 13 storie….Campfire Stories. Per dirla tutta, molto serenamente e liberamente, una “dimensione” che di questi tempi stentiamo (almeno noi) a riconoscerci, anzi, quasi a “rifiutare a pelle” se non fosse che la musica qualche volta riesce a fare “miracoli” (piccoli e molto personali)…..suono posticcio?? No, meglio dire “vecchio” o “antico” nel senso più nobile. Spetta alla Eaglesiana titletrack (stranamente leggera e solare…ma non la sua Reprise finale di tutt’altra atmosfera) il compito di “invitarvi” intorno a questo falò….nessun obbligo, si tratta pur sempre di una scelta (ma noi non abbiamo esitato e non ce ne pentiamo)….c’è la notturna Into The Wood dalle belle armonie vocali ed atmosfere West Coast alla Jefferson Airplane, c’è lo splendido Hammond (suonato da Luca Angeleri) di tradizione spiritual/gospel ad introdurre la tenera ballata Whiskey In The Jar fra Eagles e Rolling Stones….cosa si può volere di più? Anzi, dov’è che ci siamo persi??…Pochi amici, pochi ma buoni, una bottiglia di vino, lo scoppiettare del fuoco che riscalda, i “brutti pensieri” ed i cattivi presagi lontani….quando ecco partire The Book così Rollingstoniana da far venire i brividi e qui il miracolo si compie, siamo altrove, siamo altro….l’armonica Dylaniana di Keep On Running o ad accompagnare Let It Pass (altro pezzo da brivido), la dolce-amara Ballad By The Fire…la cover di Fa Fa Fa Fa Fa (Sad Song) pezzo a firma Otis Redding/Steve Cropper, la più elettrica Wasting Time ed alla fine, a “chiusura di un cerchio” (di una notte) la ripresa dell’iniziale Campfire Stories, più malinconica, già più lontana….Le prime luci dell’alba, il fuoco che si va spegnendo…è il momento di “tornare”….ma tornare dove??…ci verrebbe voglia di seguirli i Tia Palomba And The Lazy Folks attraverso quel portale di ritorno….No! Per quanto sia miserrimo questo è il nostro tempo e non ci stiamo a mollare però li ringraziamo, li ringraziamo per questa nottata passata insieme, per questa splendida musica, per un narrare che sa ancora di Vita….A rivederci a presto! (sempre che questa “dimensione” del cazzo esista ancora). Dalle frequenze di Roots! è tutto, buon ascolto (qui o qui).

Credits (giusti e dovuti)…solo per citare alcuni ma tanto di cappello a tutti/e.

Tia Palomba (voce, percussioni, basso, armonica, chitarre)

Adriano Mestroni (steel guitars, banjo, mandolino)

Davide Badiali (chitarra elettrica)

Luca Angeleri (Hammond, Rhodes, piano)

Francesca Catalisano (backing vocals in Fa Fa Fa Fa Fa (Sad Song)

Andrea Gregnanin (basso in Keep On Running e Fa Fa Fa Fa Fa (Sad Song)


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