The Beatles – Now And Then
(2023, Calderstone Productions)
by Simone Rossetti
Togliamoci subito il classico sassolino dalla scarpa…..Questo Now And Then è un grande pezzo di pura e cristallina bellezza che questo mondo non merita più (noi non ci meritiamo più). Fermi un attimo perché stiamo parlando dell’originale, cioè della “demo” registrata su cassetta da John Lennon in un lontanissimo 1977 e non di quella “cosa” poi riesumata a firma The Beatles. Cassetta (leggenda narra ma non sappiamo quanto sia veritiera) rinvenuta (sembra) nel 1994 e sulla quale ci fosse scritto “per Paul” (Paul McCartney) e che la stessa Yoko Ono (moglie di Lennon nonché erede di tutti i suoi interessi economici) si sia prodigata per consegnerla a Paul. Il risultato (per gli addetti ai lavori non deve essere stato un lavoro da poco, anzi, encomiabile ma a che pro??) non è tanto discutibile come operazione commerciale in sé (il suono è sicuramente più pulito e “moderno”) quanto proprio pessimo rispetto all’oroginale (nonché tagliato) che veramente è tutto un altro sentire (ci scusiamo con Ringo ed il buon George Harrison, la “colpa” non è loro ma di un insieme). Un brano grezzo, sporco, informale, qualcuno di quelli “bravi” ha scritto “incompiuto” ma non siamo daccordo, di una melodia ed armonia immense e poi quella voce ad inerpicarsi/infrangersi fin dentro le miserie e solitudini di questo fottuto mondo (se non ci volete credere almeno ascoltate). Noi ci congediamo qui, al limite di un abisso immenso che tutto inghiotte e rende oblio, un abisso dal quale forse solo una “bellezza” potrà salvarci, forse solo la poesia, forse solo qualche nota sbilenca suonata per noi stessi….Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui trovate sia l’originale che la versione a firma The Beatles).