Roots! n.641 febbraio 2023 Sonno. – Supervoids

Sonno. - Supervoids

Sonno. – Supervoids

(2023, Musica Orizzontale)

by Simone Rossetti

La verità è che avremmo preferito non parlarne dal momento che il “genere” non rientra proprio nelle nostre corde (e non per una più banale questione di gradevole o meno)…..Questa è stata la nostra decisione dopo un primo ascolto ma ancora qualcosa non ci tornava….sarebbe stato un po’ come andare contro quello che è un nostro sentire e vivere la musica….”al di là di generi e stili”…e no, non andava bene….Un confrontarsi sereno e senza pregiudizi di sorta è quello che più o meno crediamo di fare, vorremmo fare….proviamo nel nostro piccolo a fare. Il fatto è che questo nuovo lavoro di Sonno. non è certo né semplice né banale” (ma conoscendo la bella realtà di Musica Orizzontale c’era da aspettarselo) ma dategli un suo tempo perché vi si svelerà in forme che vi sorprenderanno…..

Sono il quasar dell’automartirio, sono la macchia fredda nella radiazione cosmica di fondo, la negazione che disfa il filamento, lo sciame di vespe che frantuma la muraglia, nello spazio nessuno può sentirti urlare dormo dentro un supervuoto.

Non è solo quello che ci ricorda Sonno. sul finale di una desolante (Ho Sonno E) Dormo In Un Supervuoto (ft, CICVTA x IOMENTO), è un saper “leggere” questo devastante presente….devastante perché in fondo rassicurante (falsamente), una mostruosa bolla fatta di nulla all’interno della quale ci muoviamo alla cieca in attesa di un qualcosa che forse accadrà, forse no. Musica elettronica sperimentale (come attitudine) ma con un osare e sconfinare in terrritori quasi “pop” (Megaparsec)….un bel sentire (e non lo diciamo per compiacere, cosa che non ce ne potrebbe fregare di meno) fra loop destrutturati, atmosfere oscure e gelide come una notte dalla quale non si intravede fine….Una bellissima e struggente DimenticareNon avrei niente di meglio da fare se non annoiarmi e poi peggio sarebbe rendersi conto che non annoiarsi poi tanto alla fine è lo stesso” (indie? Pop? Trap?!) non importa, musicalmente è superba….Al Culmine (Primo E Secondo Vertice) dal suono antico ed ancestrale…..la sensazione (a pelle) è di un andare/cadere verso un nuovo ineluttabile nulla, mentre Effetto Sachs-Wolfe sorprende ed incanta (un po’ meno noi ma il testo è di tale purezza/lucidità che basta ed avanza) “Sveglio come se dormissi, tanto sono sempre a pezzi, ho trovato il modo di ricostruirmi ma ora non trovo più i cocci e non soltanto ho perso la voglia ma anche il motivo per farmi del male” un pezzo che se fosse presentato a Sanremo vincerebbe a mani basse, si avete letto bene e non ce ne pentiamo. Non male anche Supernova ft. GeloGelido ma sarà la bellissima e conclusiva (Non E’ Un Sogno) E’ Un Ricordo a trasportarci e trasportarvi letteralmente altrove….brano per sola chitarra acustica e voce e che altro dire…che non è da tutti esporsi così, che non è scontato, che non è banale. Sonno. trova in questo lavoro un perfetto (ma fragilissimo) equilibrio fra un eclettismo più sperimentale ed una vena “cantautorale” amarissimo specchio di questi tempi….c’è da imparare, c’è da capire. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!