
Slow Rush – Fuck It! Miss Me! Hate Me!
(2023, autoprodotto)
by Simone Rossetti
Dice un vecchi adagio che si nasce incendiari e si muore pompieri (però di successo)…..e nel mentre che accade? Accade che si cresce.
Non sappiamo cosa c’entri questo con il mini EP di debutto dei vicentini Slow Rush (Eva Trappolin voce e chitarra, Yari Ricco alla batteria, Daniel Albiero al basso e Riccardo Aruffo alla chitarra) che a dirla tutta di “incendiario” non ha poi molto ma una interessante vena indie-pop (da non disprezzare) e forse punk si…..Fermi un attimo, tre sole tracce per quanto possano essere buone sono troppo poche anche per noi…troppo poche per dire “chi e cosa” sono questi ragazzi, fin dove arriveranno e se la loro musica avrà un più o meno riscontro/seguito “commerciale”. Fuck It! Miss Me! Hate Me! quella “prima volta” dove si fa sul serio, dove ci si mette in gioco, si rischia senza ben sapere come andrà a finire o se qualcosa avrà inizio, dove l’importante è crederci e basta…..Ci siamo messi così all’ascolto e senza presunzione alcuna qualche idea ce la siamo fatta…niente di definitivo, solo un sentire….Bella la voce di Eva, perfetta per questo sound indie-alternative (molto anni ’90) e bella l’interazione all’interno del gruppo dove tutto suona proprio così come “deve suonare”, radiofonicamente “pop” ma non troppo (e sì che un pezzo come Lucky Strike farà la gioia di molti)….niente male anche il post-grunge di Kill Him Twice e di Slavery ma….ma si torna lì, ad un presente, dove per quanto tutto suoni bene è proprio quel bene (accomodante e piacevole) a “stonare”, intendiamoci non leggetelo come un “male” od un limite….ma si può andare oltre, scavare più a fondo, non accontentarsi di una “rassicurante piacevolezza” che alla fin fine lascia comunque il tempo che trova (a prescindere ciascuno fa quello che cazzo vuole ed è giusto così)….Le basi ci sono, il “buono” anche (scherzando ma ci verrebbe da dire che a mancare sia proprio il “male”), un seguito è quello che gli (e ci) auguriamo ma a prescindere sarà solo loro e di nessun altro….In attesa di vedere/sentire come questi ragazzi cresceranno da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).