Roots! n.645 febbraio 2023 Sinister Villains Culto – Sinister Villains

Sinister Villains Culto - Sinister Villains

Sinister Villains Culto – Sinister Villains

(2023, La Pestilenza / DistroKid)

by Simone Rossetti

Siete bambini in mezzo ai preti” (Sinister Villains Culto)

Più facile sarebbe “invogliarvi” all’ascolto di un album spacciandovelo banalmente come “bellissimo” ed alla fine tutti felici e contenti….No, qui non ci accontentiamo, e sebbene il rischio sia alto (altissimo) quello che proveremo nel nostro piccolo a fare sarà di portare Voi direttamente a “lui” con quel poco di oggettiva consapevolezza che ancora ci è consentita…..Cosa non semplice perché la realtà non lo è mai e si presta a più chiavi di lettura (e soprattutto ad un momento)….perché bisogna essere critici, onesti e finanche umili….ma crediamo ne valga la pena (e ne varrà sempre la pena a prescindere).

Sono il tuo giudizio senza metro, supplizio dei tuoi giorni tutti uguali in questo mondo tetro, sono lo schifo che ormai provi per tutto, sono il gruppo che va avanti mentre tu sei sempre indietro…quando nasci troppo fragile sotto le piogge acide volgi quei sogni contro gli scogli” (SVC)

Per scelta lasceremo i vari “credits” a margine dell’articolo, per scelta eviteremo nel possibile di far riferimento ad un genere, etichette varie od altro e sempre per scelta solo di pancia, budella e possibili intuizioni (se un dio minore ce ne farà grazia ma non è detto).

Con dei farmaci incredibili ci hanno reso simili agli dei, ci hanno fatto fare vite orribili…nati per morire, superiori in tutto soprattutto nel soffrire” (SVC)

3 anni di gestazione per un album non sono pochi, nel mentre tutto cambia, evolve, si decompone per rinascere sotto nuove forme (e brutture) in un ineluttabile scorrere che a nostra insaputa ci ha già superato. Questo Sinister Villains nasce come album di debutto e “terminale” insieme “Si tratta anche del primo e ultimo disco con la formazione originale SVC”…..Un lavoro dove vi sarà difficile “entrarci” ma altrettanto difficile uscirne (lo è stato anche per noi) quindi perdonateci eventuali mancanze, dissonanze, possibili errori di forma e di sostanza.

Se il soul è redenzione e consapevolezza la musica dei Sinister Villains Culto lo sarà altrettanto ma in una visione (di dolore ed umane distorsioni/depravazioni) completamente opposta (luce/tenebre)….Liberissimi (giustamente) di un non “guardare”, di voltare lo sguardo altrove illudendovi che in fondo sia migliore/diverso da come ci raccontano (o non raccontano)…solo che così non funziona, solo che così non ne “uscirete”….Un concept album suddiviso in due parti Side Cypher e Side Moshpit, la prima ad intingere la propria carne/pensiero/parole su basi principalmente noise-core, la seconda più improntata verso un doom-crust metal ma la sostanza (la Sostanza) non cambierà, la bastonata fra i denti sarà potente, senza nessun preavviso, marcia e violenta come questo cazzo di vivere e di un mondo malamente contorto e disturbato ma almeno viva, reale “Il prete che mi ha battezzato si è sparato in bocca, poiché i suoi sensi di colpa lo avevano sotterrato, per sentirsi sollevato si è dato invano alla morte, il paradiso è un buco nero scavato dalle sue ombre” (SVC). Un rap-core-death (per capirsi più Mayhem che Beastie Boys) crudo e diretto che lascerà pochi spazi all’immaginazione ma che a parte (forse) qualche auto-compiacimento-citazionismo di troppo sarà quel respiro necessario ad un non smarrirsi (vi potrà sembrare il contrario soprattutto ad un primo ascolto, ad un secondo, ad un terzo ed anche ad un quarto ma non dubitate ed “abbiate fede”)…..Musica e testi…se riguardo alla prima si poteva osare un qualcosina in più (strumentalmente “altro”) per i testi no….qui c’è tutto il male, la follia, l’ipocrisia, il marciume-bene di questa società/sistema rivomitato ad oltranza sotto forma di rime….non mancano riferimenti (discutibili) a satana ed a culti oscuri, discutibili (ma è solo un nostro pensiero) perché se il male c’è e c’è (tradotto, stupidità/idiozia/ignoranza/intolleranza/fascismo/perbenismo/clericalismo/bigottismo…) non lo si può certo imputare ad un “povero diavolo” buono per tutti gli usi ed occasioni quanto e solo a noi stessi….prodotti di scarto assuefatti ad un sistema che tutto divora, rende morto, sterile. Questo sarà quello vi aspetta (e che ci meritiamo ma questa volta nel senso buono) aprendo le porte (ed un cervello) a questo lavoro…..ed a prescindere che questo album possa essere di vostro gradimento o meno se “c’è” è perché questi ragazzi hanno trovato il coraggio e l’ostinazione per realizzarlo, renderlo pubblico, sottrarlo alle tenebre per portarlo alla luce…..a voi.

Siamo l’odio intollerante verso ogni fottuta forma di controllo” (SVC vs BRIC)…più di tutto basterebbe questo.

 Siete su Roots!, siete altrove, siete altro e come sempre buon ascolto (qui o qui).       

Credits (solo una parte ma la lista sarebbe lunghissima)

Marterz (prod)

Jason Creepy (rap/prod)

Giygas (rap)

Matt-B (rap)

Damnatio (rap)….

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