
Autore: Riot Squad
Titolo: No More Fun
Tracks: 1. I Want My Youth Back – 2. Before Death Starts Looking In Your Eyes – 3. Defend Your Clan – 4. Burden – 5. The Others – 6. Anything Of All We Had Inside – 7. We Wuill Be Kissed By The Light – 8. Woe To you – 9. We Can Only Rip Out The Time – 10. Special Secret Show – 11. Just Money, Just Violence – 12. Well Done – 13. No More fun – 14. Outro (feat. Lou Drusian, Methedrine)
Anno: 2021
Genere: Punk, hardcore, HC
Città: Ferrara
Componenti: Manto (voce), Vito (chitarra), Janz (basso), Joe (batteria)
Etichetta: Autoprodotto
Formato: Digitale (free download)
Sito web: Riot Squad
Riot Squad-No More Fun
by Simone Rossetti
Avete letto bene, Formato: Digitale (free download), prestate attenzione a quel “free download”, ovvero aggratisse (come si dice da queste parti), che un’costa nulla, cosa alquanto strana per tempi dove tutto (ed intendiamo proprio tutto) ha un suo (ed un nostro) prezzo da “pagare” (anche quando ce lo spacciano come gratuito); fermi un attimo, arrivano da un altro pianeta (un bel pianeta) i Riot Squad, quello dei centri sociali autogestiti, di esperienze, vite e storie (di lotte e gioie) condivise, di r-esistenza (antifascista-antistupidità-antinullaquotidiano); una storia nata agli inizi degli anni 2000 in quel di Ferrara e proseguita fino ad oggi fra quegli alti e bassi (a volte bassissimi) che sono soliti accompagnare il nostro scorrere. Non sono più dei ragazzini, Manto (voce), Vito (chitarra), Janz (basso) e Joe (batteria), una lunga esperienza (e militanza) alle spalle (Impact, Death On/Off, Accidia, Overdrive Banzai solo per citare alcuni gruppi), un tempo che sicuramente è cambiato (e che cambia) ma che non ha mutato le idee e la passione per una musica che ha ancora qualcosa, molto, da raccontare; hardcore e punk (o se preferite punk-hardcore) senza concessione alcuna, se siete in cerca di altro liberi di cambiare pagina (almeno qui su Roots! non cerchiamo di vendere un “prodotto”) ma se vi è rimasta ancora un pò di curiosità (quel desiderio di sorpendersi, di uscire dai soliti canali preimpostati) per le cose fatte con passione, semplici, dirette, siete nel posto giusto e non ve ne pentirete (poi i gusti sono gusti). Riot Squad (nome ripreso da un brano dei Bad Brains), nel 2020 la pubblicazione di 2 CD (il primo dall’omonimo titolo ed a seguire Virtue Can Shine) mentre è proprio di questi giorni (maggio 2021) quest’ultimo lavoro dal titolo No More Fun; 14 tracce, brevi, intense, ben suonate, spacca-trita ossa (e anima) ma soprattutto aria fresca in un marciume quotidiano proiettato verso un presunto nuovo che sa già di putrido; come sempre d’istinto e di pancia, nessuna scaletta, nessun volantino delle offerte da supermercato, si parte subito con la splendida We Can Only Rip Out The Time fra improvvisi cambi di ritmo e variazioni armoniche che esulano dal classico punk per farsi altro (l’hardcore è già altro), chitarra, basso, batteria e voce, non c’è bisogno d’altro, tutti (Manto, Vito, Janz e Joe) protesi verso velocità estreme ma con un senso compositivo che è un gran bel sentire (debitore in parte dei Bad Brains ma più in generale di un HC di scuola anni 80 e 90). Si pesta duro e a testa bassa in Burden, The Others (un grande basso che ci ricorda i mai dimenticati Black Flag) e Anything Of All We Had Inside (tiratissima e dilaniante con belle tessiture di chitarra); una precisazione, i testi sono in inglese, niente di male in questo (sono scelte artistiche e personali indiscutibili e che meritano comunque rispetto) ma in fondo un pò ci dispiace perchè la lingua italiana si presterebbe bene alla voce di Manto (che a prescindere dallo stile sa essere una bella voce) ed il risultato assumerebbe tutt’altro spessore (considerazione personalissima e che giustamente può lasciare il tempo che trova); detto questo si prosegue con Special Secret Show, un punk-roll con dei cori da “fare scuola” ma non c’è nemmeno il tempo di tirare il fiato che parte Just Money, Just Violence, altro pezzo dai sapori punk-roll che non sarebbe dispiaciuto agli immensi Ramones mentre la title track, No More Fun, ha quel sapore “di una volta”, di cantine, di palchi improvvisati, di voglia di vivere-resistere malgrado tutto ed i soliti molti. Un album che non finisce ovviamente qui ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa e la gioia di scoprire (o riscoprire) questo pulsare che è ancora ostinatamente vivo e non ne vuole sapere di mollare, ed aggiungiamo, un pulsare quanto mai necessario; vi lasciamo alle note di Outro (feat. Lou Drusian dei Methedrine), dura ed a suo modo malinconica, quell’ultimo soffio, bravi. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).