Roots! n.636 febbraio 2023 Punk4Free – Compilation #1

Punk4Free - Compilation #1

Punk4Free – Compilation #1

by Simone Rossetti

Punk4Free è rotto…..Offline dal 23 novembre scorso ma statene pur certi che torneranno….nel mentre potrete sempre gustarvi questa compilation #1 (a dire la verità un po’ datata…è del 2012 ma sempre tanta roba) che ci hanno lasciato in libera condivisione tanto per ribadire che Punk4Free rotto o meno non molla “Questa compilation e’ un un ricordo del cammino virtuale iniziato nel 2003: un po’ di carta, inchiostro e policarbonato che testimoniano la nostra esistenza. Un nuovo passo per ribadire le logiche dell’autoproduzione e per portare avanti la rivolta del copyleft piu’ intelligente e del DIY piu’ ignorante”.

60 pezzi, brevi, intensi, suonati di pancia, budella ed una passione immensa a raccontarci di un mondo (una “umanità”) distorti ma dove non tutto è ancora perduto….l’importante è crederci e continuare a prenderlo nei suoi torti e storture a “bastonate” in faccia (bastonate che alla fin fine non sono altro che arte, poesia, un narrare). Non possiamo (né vogliamo) farvi una impossibile ed inutile lista della spesa anche perché non conosciamo (perdonateci l’ignoranza) tutti i gruppi qui presenti e la loro storia (Passata? Presente?) quello che possiamo dirvi è che suonano la sacra fiamma di un hardcore-punk senza concessione alcuna e con delle vette veramente altissime….”Nella fabbrica dei morti hanno lavorato i nostri padri per costruire il vuoto che sentiamo in fondo al cuore. Tra le linee di montaggio alla luce dei lampioni ci parve di vedere specchiarsi i nostri volti. Ma non erano riflessi, erano corpi in carne ed ossa che giacevano nelle bare sul nastro di trasporto.” tratto da La Fabbrica Dei Morti brano (uno fra quelli più atipici di questa compilation) a firma Kalashnikov un bel sentire che ci rimanda ai mai dimenticati torinesi Franti….il punk-Oi! di Quello Che Ho (Frammenti cover) degli RFT “Quello che ho e’ un sole che abbaglia, senza scaldare quello che sono e forse un tempo, che non verra’ mai, forse noi siamo nei guai.”, la bellissima Lo Schiaffo Dei Giorni degli Atestabassa, crudele ed amara come questi cazzo di tempi (però è di una malinconia che spezza l’anima) “Inutile pensare un ingranaggio saltato lo schiaffo dei giorni trascorsi a rincorrere parole”…..e pestano durissimo i NoWhiteRag con una devastante GenerazioniPoi mi guardo dal di fuori e capisco che sono io a sbagliare e sarebbe meglio se mi adeguassi ad un vita di noia e di sofferenza, all’inferno starei meglio, dannato ma pazienza.”, l’Oi! dei Plakkaggio Hc con una intensa e vera Mentalità, Ignavia dei Livore a squartarci budelle ed anima, i Katastrofa con Illusione DemocraticaAbusi e ingiurie legittimate da sicurezza e legalita’ Opinioni ostili eliminate censure condanne diffamazioni Tutto per raggiungere lo scopo di dominio in totale legalita’ Mantengono la gente nell’ignoranza per evitare prese di coscienza”….tutto dire…..Noi ci fermiamo qui ed a voi un “resto”, un resto che merita ben più di una cazzo di serata passata di fronte ad un cazzo di televisore a guardare un insulso programma lustrinato a festa per raccontarvi di un paese, di una realtà che così non è e che così non può funzionare o solo funzionare peggio (per noi, non certo per “loro”)…..un “resto” che è tutto fuorché un resto. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).   

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