Roots! n.632 febbraio 2023 Pitchtorch – I Can See The Light From Here

Pitchtorch - I Can See The Light From Here

Pitchtorch – I Can See The Light From Here

(2023, autoprodotto/IRD )

by Simone Rossetti

Inutile girarci intorno, questo I Can See The Light From Here dei fiorentini Pitchtorch è veramente un bell’album…..solo che qui non abbiamo la pretesa di recensire nulla, ci affidiamo ad un semplice parlare di musica molto serenamente e liberamente, di pancia e di budella e che poi sarà purtroppo quello che andrete a leggere…..Dai profumi folk-West Coast di Flying Ants fino alla splendida titletrack dalle atmosfere notturne e dolci come non sentivamo da tempo, il jazzato malinconico e sognante di Ask The Dust e che sentire! Ed ancora la solarità contagiosa (pezzo superbo che profuma d’altri tempi) di Blame It On The Moon, il blues-reggae-R&B ad alto tasso demoniaco di That’s Our Blues con un sax immenso (ecco qui c’è veramente da perdersi e quanto Tom Waits), il jazz-rock disarticolato di Dowtown Livorno veramente notevole…….E’ tutto oro quel che luccica? Non proprio (ma non lo è e mai lo sarà), l’indie-alternative rock di Jack Of All Trades, di Time (Devil’s Best Delight) o di Mother suona sicuramente più moderno e radiofonico ma (considerazione personalissima) è già altro e non ci convince del tutto….poi c’è Sometimes….un post-rock o post-qualcos’altro che parte molto “cautamente” ma lasciatela scorrere perché saprà elevarsi inaspettatamente verso altro (interpretata ottimamente da Mario Evangelista, voce e chitarre). A proposito, Danilo Gallo al basso e Marco Biagiotti alla batteria e percussioni….bella interazione, bel feeling ed un progetto da portare avanti magari (volendo) osando ancor di più su quel “vecchio” che sa oramai di oblio, di fantasmi, di birra, di motel, di deserti e di quel breve scorrere che ci è dato. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).

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