NOFX – Punk In Drublic
(1994, Epitaph)
by Simone Rossetti
“Il punkettino irriverente dei NOFX”
Fra cambi di formazione, lutti, dipendenze e percorsi di riabilitazione vari i NOFX non hanno certo avuto vita facile ma di una cosa però gli va dato atto….potevano farla finita lì (stiamo parlando dei primi anni ’80) ma non lo hanno fatto ed alla fine è arrivato anche quel meritato “successo” che al di la di gusti od attitudini personali sarebbe sbagliato definire banalmente “pop”….Diciamo(ci) la verità, i NOFX hanno trovato la quadratura di un cerchio (se discutibile o meno fate voi) fra un punk ideologicamente morto e sepolto ed un hardcore che un suo meglio lo aveva già dato…Bravi e furbi (non nel senso offensivo ma tant’è), difficile “giudicare” questo Punk In Drublic già proiettato verso un dopo, già “pop”, già altro….Fat Mike al basso e voce, Eric Melvin alla chitarra, Erik Sandin alla batteria e “l’ultimo arrivato” El Hefe alla chitarra e voce che contribuirà non poco al nuovo sound della band….Hüsker Dü, The Clash, Dead Kennedys, California, Los Angeles ma anche il reggae e lo ska direttamente dai sobborghi londinesi (le bellissime Reeko, My Heart Is Yearning, The Brews)…Il resto?? Un “punkettino” appunto, frizzante ed esplosivo che sarà anche di facile ascolto ma che non è da tutti…Linoleum, Leave It Alone, The Cause, Don’t Call Me White, Dying Degree, Fleas, una stratosferica (per l’occasione lo abbiamo anche sottolineato…) Lori Meyers, la “conclusiva” Scavenger Type pezzo acustico in levare che è tanta roba…..E si torna con i piedi per terra, anno corrente 2023, fine di un tutto (o quasi) fra social e bestialità ad uso e consumo quotidiano, un nulla che ci meritiamo….E va bene sarà anche un “punkettino” inoffensivo ma ad avercelo oggi!! “Who the hell are you to tell me how to live? You think I sell my body; I merely sell my time. I ain’t no Cinderella, I ain’t waiting for no prince,To save me in fact until just now I was doing just fine. And on and on..” (Lori Meyers)….Da Roots! è tutto (in realtà ci siamo autocensurati l’ultimo giro di rigo cosa che non ci piace ma meglio così, meglio non pensarci, meglio non farci del male) e come sempre buon ascolto (qui).