Roots! n.662 marzo 2023 Naked Prey – Naked Prey

Naked Prey - Naked Prey

Naked Prey – Naked Prey

(1984, Down There Records)

by Simone Rossetti

Oggi ci è girata così, sarà che siamo disfunzionali, sarà che al cuor non si comanda, sarà che qualche volta sentiamo la necessità di tornare a quel “rifugio sicuro” che prende il nome di Paisley Underground, oblio certo ma che riscalda quel tanto che basta da farci sentire “meno soli” (misteri della musica o forse no). I Naked Prey, band mai arrivata a quel “successo” che forse meritavano….peccato ma non ora, ora gli renderemo solo il giusto merito e tanto di cappello. 1984, Tucson (Arizona), al basso e voce Richard Badenious, alla batteria Sam Blake, alle chitarre e voci David K. Seger e Van Christian….il sound  “è quello”, uno psycho garage-beat duro e sporco suonato di pancia e sudore, leggermente diverso dalle sonorità  più “sperimentali” dei loro cugini The Dream Syndicate (forse più vicino alle atmosfere “alcoliche” dei Green On Red)….semplicemente bello (anche se messa così la cosa potrà sembrarvi banale). No Place To Be, Take The Word e The Story Never Ends sono dei piccoli capolavori senza tempo ma c’è anche una splendida cover di Billy The Kid II (Bob Dylan), le più dure Freezin’ Steel e Hour Glass (quest’ultima soprattutto a sconfinare in territori punk-hardcore), il proto grunge di Little Lucy e di Million Rifles….No no, fermi, questo è un Albumone con la a maiuscola da riscoprire e sottrarre ad un oblio che non merita…..Siamo tornati a casa, è il Paisley. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).            

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