
Kick – Light Figures
(2022 – Anomic Records / Dischi Sotterranei / Sour Grapes)
by Simone Rossetti
Anticipato dai due singoli Sirens Never Sleep e Setting Tina (ne abbiamo parlato qui) ecco arrivare sugli scaffali dei migliori negozi di dischi (una volta si diceva così) il loro ultimo album dal titolo Light Figures, album del quale andremo a parlare molto liberamente e serenamente prima però un breve “riassunto”. I Kick arrivano da Brescia e sono un duo composto da Chiara Amalia Bernardini alla voce e basso e Nicola Mora alla chitarra, synth, piano elettrico e campionatori (da citare anche Giovanni Caniato alla batteria e percussioni, Scott Reeder al basso in Setting Tina, Beppe Scardino ai fiati in Viole, Giovanni Venturini al pianoforte in Eleven e Christian Bindelli (già negli a/Ipaca) come seconda voce in Rubberlover e 24-Hour Delivery Club), una storia iniziata nel 2016 e che segue un suo scorrere molto naturale. Poi viene la musica e come amiamo dire “2 singoli per quanto buoni possano essere non bastano a fare un buon album”, il discorso in realtà è più complesso e come sempre discutibile. E’ vero, forse sbagliando ma ci aspettavamo quell’osare in più (di pancia e di budella) che in questo lavoro sembra mancare ma è anche vero che si tratta pur sempre di scelte artistiche “personali” che qui comprendiamo e rispettiamo; di Sirens Never Sleep ne abbiamo già parlato, un bel brano dalle atmosfere no-wave di scuola Sonic Youth, incedere marziale e struttura scheletrica, poche note a mettere in risalto la voce di Chiara (qui perfetta), Rubberlover è il brano di apertura e riprenderà un po’ le sonorità della precedente ma con tonalità più cupe ed ostinate (bellissima la parte finale) se non fosse per quell’apertura nel refrain più in stile shoegaze anni ’90 (buona ma che non ci convince come scelta). La delicata Viole (con testo in italiano) è da mozzare il fiato ma si muove su sonorità dream-pop ambient che ben poco hanno a che vedere con quanto ascoltato prima, eppure ed a prescindere è veramente un gran bel sentire; c’è 24-Hour Delivery Club che tornerà a battere su territori noise-punk ed ecco che sentiamo quell’osare in più di cui parlavamo prima ma è una traccia in chiaro-scuro, sfuggevole. Setting Tina ha un buon tiro e sembra voler (e potere) esplodere da un momento all’altro ma preferirà restare su più sicuri binari di un ascolto tutto sommato “prevedibile” ed una interessante Sparks dalle tinte dark-synth wave con un crescendo che vi si appiccicherà addosso come miele, davvero niente male. Bene, a questo punto fate una cosa, ripartite da zero, ascoltate questo Light Figures solo secondo un vostro sentire, perchè lo merita e perchè qui nessuno pretende di avere la verità in tasca, parliamo di musica e speriamo di farlo “per quanto possibile” oggettivamente ma nemmeno vogliamo arrenderci ad una asetticità priva di pensiero. I Kick sono bravi ma crediamo potrebberlo esserlo ancora di più, arrivare (come forma d’arte) ancora più in alto e fare una differenza, cosa non semplice e che comporta dei rischi da correre, per ora va bene così; da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).