Jimmy Smith – Got My Mojo Workin’
(1966, Verve Records)
by Simone Rossetti
The Incredible Jimmy Smith!….E sì, immenso il suo groove, il suo funky, il suo soul, il suo blues, immense le sue radici gospel, spiritual…..Musica orgogliosamente black, solare, “prepotente” in un divenire altro…..(1925 – 2005) una discografia come leader e sideman praticamente “irriportabile” e che da un remoto 1956 arriverà fin quasi ai giorni nostri ed inutile girarci intorno….da comuni mortali quali siamo bisognava pur scegliere…L’intento però non cambia, quello di portarvi questa musica fin dentro la vostra stanza, fin dentro le vostre orecchie (ed un cervello) per un semplice goderne ed una ancor più soddisfacente condivisione. 10 note per ogni dito delle due mani ed immaginiamo anche dei piedi (fate un po’ voi i conti), organista dalla tecnica stratosferica ma lasciate perdere “una tecnica” e sparatevi direttamente come antipasto la title track di questo Got My Mojo Workin’ del 1966, puro R&B al 100% su ritmica “funky-acid jazz” ancora di là a venire…organista ma anche all’occasione “voce”, “grugnito”, lamento di sofferenza come se ogni singola nota avesse bisogno di una spinta in più per spingersi ancora oltre come nel groove oscuro di High Hell Sneakers o nella cover irriconoscibile anche ai palati più fini della RollingStoniana (I Can’t Get No) Satisfaction, nel soul di 1-2-3 e poi il jazz di scuola hard bop di Hobson’s Hop, C Jam Blues, Johnny Come Lately…..Un immenso Kenny Burrell alla chitarra, George Duvivier/Ron Carter/Ben Tucker alternativamente al contrabbasso, Grady Tate alla batteria, Phil Woods/Romeo Penque/Ernie Royal/Jerome Richardson ai fiati……Che altro aggiungere, cibo per l’anima in tempi bui, possibile luce, possibile bussola. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).