
Howlin’ Wolf – Moanin’ In The Moonlight
(1959, Chess Records)
by Simone Rossetti
“Lo sentite anche voi quell’ululato?…..E’ il vecchio lupo solitario che vi sta chiamando…..colui che brama la vostra anima…..è la musica del diavolo”
Ma quanto rock c’è nel blues di Howlin’ Wolf??…..Tanto, tantissimo, dal bues rurale del Mississippi a quello elettrico di Chicago….ma già “altro”. Un boogie-blues notturno e malefico increspato dalla voce a tratti demoniaca di Wolf che farà scuola (Tom Waits!!) e poi quell’ululare, antico, arcaico che vi prenderà direttamente alla pancia….Howlin’ Wolf (1910 – 1976) un’infanzia non certo facile fino ad un riscatto (non così scontato per un musicista blues) ma meritato a prescindere. Moanin’ In The Moonlight più che un album (teoricamente il primo a suo nome) è in realtà una raccolta di brani registrati fra il 1951 ed il 1959 (da menzionare gli immensi Willie Johnson e Hubert Sumlin alternativamente alla chitarra, Earl Phillips e Willie Steele alla batteria e Otis Spann al piano)….Un suono “duro”, spigoloso che lascerà poco spazio ad una “classica” armonia per affondare direttamente le unghie dentro la nostra/vostra anima….Moanin’ At Midnight, Smokestack Lightnin’, No Place To Go, Evil, Moanin’ For My Baby sono dei “piccoli” capolavori di un qualcosa che però è sfuggevole….Musica vecchia quanto il mondo, quanto il diavolo eppure sempre così moderna (e non potrebbe essere diversamente)…..Album da ascoltare nel silenzio della notte quando sarete più vulnerabili (lontani da tutto l’inutile frastuono quotidiano) e solo allora…..solo allora così come nelle migliori “favole nere” quel lupo vi si presenterà davanti. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).