Roots! n.700 maggio 2023 Gong – You

Gong - You
Gong - You

Gong – You

(1974, Virgin Records)

by Simone Rossetti

Se il Gong non è ancora venuto a voi noi vi porteremo al Gong” (Roots!)

Magari fosse così semplice….non basterebbe una intera enciclopedia per spiegare l’universo Gong in tutta la sua completezza….perché non è solo una questione di musica, nè di ”visioni”, “alterazioni”, distorsioni meta-tempospazio-concettuali od “altro”….Prima ci furono i Soft Machine (Daevid Allen, Robert Wyatt…tanto per dire) poi i Gong e dopo ancora i Planet Gong, e poi i New York Gong, i Gong Maison, i Mother Gong….tutto l’universo Gong a dilatarsi nel tempo e nello spazio in un divenire cosmico….questo fino ad una sua ineluttabile fine, questa volta molto terrena ed umana (Allen lascerà questo mondo per unirsi ad suo Gong nel 2015)…ma non è detto che storia finisca qui. Noi ci accontentiamo di un album pubblicato nel 1974, You…non è molto e lo sappiamo bene ma per chi volesse entrare in questo mondo parallelo tra il fiabesco ed un immaginario “spaziale” è già qualcosa….Space-rock?…Meglio progressive, psichedelia, jazz rock, fusion…musica in continua evoluzione, non semplice, di materia “lisergica” e plasmabile…peccato che questo lavoro arriverà a chiudere un ciclo (vera e propria trilogia/mistico/epica) iniziato con Flying Teapot e seguito da Angel’s Egg entrambi del 1973….poi una “fine” fra postumi, reunion, nuovi viaggi e dipartite.

C’è ben poco da aggiungere…qui si crede di ascoltare qualcosa quando un attimo dopo è già altro ed allo stesso tempo è già proiettato verso un altrove che non ci è possibile intuire…La lenta litania iniziale di Thoughts For Naught che non sarebbe dispiaciuta ai Tuxedomoon…”movimento” che sarà poi ripreso nelle successive A P.H.P.’s Advice ed in una mistica Magick Mother Invocation ma in un sentire più “distorto”….Master Builder, una delle vette di questo lavoro trascinata dal sax impietuoso di Didier Malherbe e dalla chitarra “cosmica” di Steve Hillage mentre ci si aspetta che un tutto esploda…ma no, non sarà ancora il momento. A chiudere il lato A la Pinkfloydiana A Sprinkling Of Clouds, veramente tanta roba (prog-free jazz)..Il funky di The Isle Of  Everyehere….ed ecco quella “vetta assoluta”, quello spiccare il volo tra “space-rock”, jazz elettrico, black music….e la conclusiva You Never Blow Yr Trip Forever altro piccolo capolavoro dalle atmosfere funky alla Miles Davis, ritmi afro fino ad un’esplosione finale, totale, catartica e dove non ce ne sarà veramente per nessuno…a ruota libera fin dove non è dato sapere. Fine, oltre non andremo, riportarvi un “ascolto didattico” non è quello che ci interessa….anche noi abbiamo il nostro Gong (buono o pessimo che sia)….godete e condividete (e di questi tempi bui è l’unico Gong che conta e ci resta). Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).         

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