Roots! n.609 gennaio 2023 Gib The Rocker – Alive

Gib The Rocker - Alive

Gib The Rocker – Alive

(2022, autoprodotto / Circuiti Sonori)

by Simone Rossetti

Semplicemente avevo troppa passione, voglia, idee, per rassegnarmi a non fare altro” (Gib The Rocker)

Quando per suonare del buon vecchio e sano rock non serve necessariamente essere i Deep Purple od i Led Zeppelin….l’importante è imbracciare uno strumento e suonare.

Avete presente il classico concept-album? Bene, perché questo Alive è “quasi” un concept-album (EP) ma al contrario…..4 brani dagli stili (volutamente) diversi, il risultato di una lunga e non facile gestazione ma che alla fine Giuseppe (siciliano, in arte Gib The Rocker) ha portato in fondo (il tutto a proprie spese, di tempo e di denaro)…..Sua è la chitarra e sua la voce (ad accompagnarlo gli ottimi Giuseppe Sferrazza al basso e Salvo Montante alla batteria…..e ci viene da pensare “peccato non siano un gruppo vero e proprio….”). Sulla necessità di un confrontarsi e di un mettersi in gioco…..Sia ben chiaro che quello che andremo a scrivere (condivisibile o meno, comunque discutibile) è sempre nel massimo rispetto, a prescindere….Tecnica, Giuseppe sa il fatto suo e lo dimostra, compositivamente è, come si suol dire, “sul pezzo” o forse dovremmo dire sui pezzi (ma di questo ne riparleremo), punto debole, forse, la voce (meglio nei registri bassi almeno ad un nostro sentire)….4 tracce per quattro direzioni/possibilità completamente diverse….Dal frizzante rock’n’roll anni ’50 di Dance To The Beat forse la traccia che preferiamo e forse anche quella “buona strada” da percorrere al granitico Rock FM di scuola anni ’80 della titletrack con un bel intermezzo boogie-blues in stile ZZ Top, pezzo che suona maledettamente “vero”  ma (ad un nostro umile sentire) è proprio la voce a non ci convincerci del tutto….La più malinconica Star ha dalla sua un refrain che tanto di cappello ma appunto suonerà già altro, un indie-rock anni ’90 niente male che potrà piacere o meno ed infine Revolution dai profumi (e riff) NWOBHM, ottimo pezzo, il tiro è quello giusto e prende anche bene ma qui si entra in un campo di predisposizione ed attitudine molto personali (nel senso che se si sceglie di suonare HM questo si merita tutta la dedizione possibile ed alla faccia di un tutto). Detto questo Alive è “solo” un EP di debutto con un divenire ancora tutto da maturare e da scoprire….tempo al tempo, come si suol dire “se son rose (e lo sono) fioriranno”. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).     

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