
Fiasko Leitmotiv – Humblekids
(2022, Cold Beats Records)
by Simone Rossetti
E poi si dice che oramai le compilations non servono più….servono, servono eccome (soprattutto quelle ben fatte)….basta ri-prendersi un proprio tempo, ascoltarle nel modo giusto, riscoprire una curiosità oggi oblio….Abbiamo “conosciuto” i Fiasko Leitmotiv proprio in una di queste “raccolte” (per la Untershall e della quale ne parliamo qui)…un solo pezzo, Strangers And You ma tanto è bastato…..e così abbiamo chiesto. 4 ragazzi, milanesi, una pagina Facebook e questo Humblekids che dovrebbe essere il loro album di debutto, fine. Comunque la pensiate siamo all’alba di un nuovo mondo tutto in divenire e tutt’altro che roseo….ci siamo già passati, era sul finire degli anni ’70 primi ’80 quando la scena underground ribolliva di suoni post-punk, no-wave, scurissima synth-wave ed atmosfere dark…già, ci siamo già passati…solo che la musica dei Fiasko Leitmotiv riparte proprio da qui (sembra) il che ci pone di fronte ad una domanda, banalissima e solo perché qui ci piace parlare di musica molto serenamente e liberamente….si tratta di un semplice e quanto inutile “posticcio-revival” o ci troviamo di fronte ad un qualcosa che forse ancora non ben comprendiamo ma che lentamente ed oscuratamente su nutre di questi tempi?…..Una risposta è che non lo sappiamo, l’altra è che questa musica sembra non compiacere un facile ascolto e questo ci conforta….quindi onesta, vera, viva. Fra post-punk ed una synth-dark wave dalle atmosfere cupissime, fredde, dove la malinconia (quella più “classica” e tutto sommato rassicurante) sembra lasciare il posto a distanze impenetrabili….L’iniziale Unsterblichkeit Der Krabbe priva di un refrain vero e proprio al quale aggrapparsi e ci siamo “subito dentro” (Pankow, Neon), Skopje Drive In più dura e con un pulsare del basso che vi trascinerà in territori Killing Joke….straniante perché anche qui vi troverete di fronte ad uno scorrere ciclico…non ostico ma leggermente “disturbante”…un bel sentire. Hanako ed una splendida Nachtgesang faranno “un resto”, musica destrutturata in un continuo divenire non così intuibile ma che affascina (Clan Of Xymox, Tuxedomoon)….c’è la titletrack che ad un nostro personalissimo sentire (sempre discutibile) ci convince un po’ meno, non male ma più “accomodante” mentre si torna a sprofondare in un magma dark di scuola kraut in Problematica ed infine a chiudere Balls un gran bel pezzo dove i ritmi rallentano e le atmosfere si faranno più eteree, un abbandonarsi ad ali spiegate sulle macerie di questo infausto mondo che certo non ci merita….Humblekids finisce così ed è un bel finire anche se….anche se la nostra “pancia” ci chiederebbe altro e molto probabilmente “sconveniente”….quell’affondare il colpo, spingersi oltre fregandosene di un tutto ed a dispetto di tutti…lasciare che questa musica si faccia carne, sangue, abisso….le possibilità ci sono, perché accontentarsi? Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).