Roots! n.575 novembre 2022 Enforces – Metempsychosis

Enforces - Metempsychosis

Enforces – Metempsychosis

(2022, Punishment 18 Records)

by Simone Rossetti

Perché non è solo una questione di musica….anzi, a ben vedere forse non lo è mai, qualche volta a nostra insaputa ci anticipa, altre ci accompagna in un quotidiano scorrere, altre ancora “ritorna” e come una improvvisa bastonata fra i denti (ma anche con non poca malinconia) eccola lì, a ricordarci qualcosa, a ri-portarci (a) qualcosa…a dimostrarci che malgrado tutto non è ancora finita e che se ci siamo (ci è dato di un esserci) ne varrà sempre la pena. Una storia quella degli Enforces iniziata in un ormai lontano 2008 in quel di Viterbo, Paolo Nevi alla voce e chitarra, Emiliano Natali al basso, tastiere, cori e batteria (ma un pò tutti si alterneranno ai “tamburi”) e Giacomo Anselmi alla chitarra…percorso non semplice fra pause, cambi di formazione e ripartenze…ma una sacra fiamma, sempre la stessa….quella di un trash metal vecchia scuola, Slayer, Metallica, Megadeth (tanto per citare i nomi più conosciuti ma noi ci sentiamo anche i Possesed, gli Exodus, i Kreator…fino ai Dark Angel ed ai Venom)…state pensando qualcosa tipo “e vabbé anche basta!”? No, non basta…questi ragazzi hanno tecnica, qualità ma soprattutto personalità…personalità, il che non vuol dire fare un album “perfetto” ma un album a misura “umana”…con tutti i suoi alti e bassi, le sue luci ed ombre…non importa, questo Metempsychosis non suonerà forse “bellissimo” (forse si) ma semplicemente così come deve suonare, onesto (che vuol dire molto) ed aspettarsi altro, un di più, non gli renderebbe merito. Noi ce lo gustiamo per quel che è, devastante, suonato come il dio di un vecchio trash comanda ed esaltandoci per le variazioni armoniche di un pezzo come Disaster Is Certain, per la devastazione totale di And Hell Will Be For Us, per quel cazzo di fottuto e troppo breve solo di chitarra di Extinction ad ammorbare l’anima di oscuri e fiammeggianti presagi…nessuna tregua vi sarà concessa, anzi, solo uno sprofondare ancora più nero verso “altro”…carne da macello (Point Of No Return, Devils In Disquise, Leap In The Dark), nostra carne quotidiana…..e non saranno da meno Leap In The Dark, Global Insecticide, New World o le intuizioni quasi prog (interessanti e da approfondire) della conclusiva Midway To Decay. Un lavoro dal quale se ne uscirà a fatica, cioè provati ma sazi…e dove tutto torna e troverà un suo senso…Metempsychosis non sarà forse quell’album “imprescindibile” ma non ce ne può fregare di meno, è un bel sentire e a noi basta….è trash metal al suo stato più puro e se un dio-trash vuole è Musica (con la M maiuscola). Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).

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