Roots! 617 gennaio 2023 Elvis Presley – From Elvis In Memphis

Elvis Presley - From Elvis In Memphis

Elvis Presley – From Elvis In Memphis

(1969, RCA Records)

by Simone Rossetti

Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).”…..C’è quel punto, un punto.

Che ci crediate o meno è quello che scrivevo a penna proprio ieri sera (12 dicembre 2023) intorno alle ore 21 su di un banale foglio bianco ed in fondo “soddisfatto” nell’aver avuto modo di ricordare (e ci mancherebbe, senza pretesa alcuna) ”il Re del rock” ….L’articolo era così concluso e quel punto ne segnava un epilogo finale…credevo…..Poche ore dopo leggo la news sul decesso improvviso di Lisa Marie Presley (unica figlia nata dal matrimonio fra Elvis e Priscilla Presley)…..aveva 54 anni, a sua volta madre….Niente, non aggiungerò altro (per rispetto ed a prescindere, che la terra li sia lieve).

Questo è l’articolo integrale….lo sto riportando sul pc così come a penna lo avevo scritto….con non poca amarezza ed un profondo senso di inadeguatezza.

Elvis non è mai morto, Elvis è il Re…Elvis che per tanti (e futili) motivi mi è sempre rimasto un po’ “indigesto”…però…no, nessun però….qui non giudichiamo nessuno, le cose vanno ed andranno come devono andare, solo rispetto. From Elvis In Memphis del 1969 (l’originale e non la successiva ristampa), un album a caso, uno fra i tanti, tantissimi….Memphis, Tennessee, città di adozione artistica (era nato a Tupelo, Mississippi l’8 gennaio del 1935) e di un triste epilogo (il 16 agosto 1977)….Album lontanissimo dal più classico rock’n’roll degli esordi e nel mentre che il rock (il rock) si stava già avviando ad essere altro. Doveva essere buona l’aria di Memphis in quell’estate del 1969….Soul, R&B, spiritual, country blues….peccato per le orchestrazioni non all’altezza e per la mancanza di una sezione fiati della potenza di un Otis Redding o di un Wilson Pickett ma i pezzi ci sono tutti ed è un gran bel sentire. L’intro di Wearin’ That Loved On Look è da brivido e con un groove da fare invidia a James Brown, c’è il doo-wop soul di Only The Strong Survive, l’eleglanza e la classe di I’ll Hold You In My Hear (Till I Can Hold You In My Arms) con un crescendo vocale che tanto di cappello…il gospel-spiritual immenso di Long Black Limousine (peccato per un accompagnamento che non gli rende assolutamente merito), il country-folk di I’m Movin’ On che non sarebbe dispiaciuto a Johnny Cash, Power Of My Love un blues demoniaco direttamente dalle paludi melmose delle acque del Mississippi, Gentle On My Mind e True Love Travels On A Gravel Road due piccole ballate acustiche (due piccoli capolavori) che sapranno rimettervi in sintonia con la parte migliore di questo fottuto mondo, il soul solare ed esplosivo di Any Day Now per concludere infine con una immensa In The Ghetto (lasciate perdere i coretti e concentratevi “sul pezzo”, basterebbe questo a sbaragliare tutte le carte in tavola). Musica senza tempo in un divenire continuo ma figlia di un dio minore così come lo siamo noi…..Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).

 

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