Roots! n.593 dicembre 2022 Diplomatics – Is It Time To Fly?

Diplomatics - Is It Time To Fly?

Diplomatics – Is It Time To Fly?

(2022, Go Down Records)

by Simone Rossetti

Come preparare il vero SpritzCore:

Ingredienti e dosaggio

35% Hardcore anni ‘80

15% Funky anni ‘70

25% Psycho-garage

15% Rock, Glam Rock anni ‘70

10% Indie (purtroppo ma ci vuole)

Miscelate ed agitate bene il tutto…ma non è ancora finita, prima di servire (cosa importantissima) speziate abbondantemente con una attitudine “pop” da fare invidia ai ben più blasonati Lennon/McCartney fino ad ottenere così…..un album “esplosivo”.

Precisazione, fortunatamente la perfezione non esiste (sia che si parli dei Beatles, dei Rolling Stones o dei Pink Floyd), discorso che vale anche per questi ragazzi vicentini qui al loro terzo album..che però va detto…esplosivo lo è davvero. E si parte con Jungle su una trascinante ritmica latin-funky che esploderà in un incendiario refrain che tanto di cappello mentre le note del sax (di Edoardo Brunello, bravissimo sia qui che nella traccia finale) spingeranno questo brano oltre un solito comune sentire. Irish Whiskey è una scarica di adrenalina garage-beat senza freni, riffoni glam di scuola New York Dolls (Seth e Manu alle chitarre, Ovo alla batteria, Crudo al basso) e la buona voce esuberante quanto basta di Danny, insomma un bel sentire….Nevah ha dalla sua che non potrebbe “prendere” subito ma aspettate che parta il refrain e vi ricrederete. Il vero “capolavoro” arriverà in chiusura del lato A (stiamo parlando del vinile) con una malinconica (ma tiratissima) You Are Nothing, quel pezzo da K.O. che vi si appiccicherà addosso come miele….miele e whiskey…Sul lato B c’è da dire (ma è solo un nostro personalissimo e discutibile sentire) che la “saltellante” Back To You (con dei bei coretti di scuola Rolling Stones) e 7 Notes non brillano come le precedenti o forse suonano leggermente più scontate ma la stoffa non gli manca….meglio Go High fra Ramones, Cramps, MC5 e con l’uso dell’armonica a rendere il tutto ancora più straniante, infine la conclusiva Dancing All Alone dalle atmosfere così RollingStoniane che vi sembrerà di ascoltare i Rolling Stones in persona ma c’è classe e personalità (il crescendo dei cori sul finale è puro groove R&B al 100%). Un particolare, nell’artwork di questo Is It Time To Fly? il titolo lo troverete riportato al contrario, no non è un errore, se lo volete leggere correttamente dovrete solo ruotarla ed a quel punto vi si presenterà (crediamo) la vera immagine…..Musicalmente (si dirà) niente di nuovo, vero, ma c’è ancora qualcuno che se lo aspetta?? Il fatto è che gli ingredienti sono buoni e lo resteranno a prescindere da uno scorrere del tempo….si tratta di saperli dosare in modo personale, originale, osando fin dove sia possibile, dargli nuova vita ed è quello che i Diplomatics fanno e sanno fare con una naturalezza disarmante….poi che c’entra, si può sempre “migliorare” (è questo il bello, un sorprendersi). Siete su Roots!….buon SpritzCore a tutti e buon ascolto (qui).

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