Roots! n.582 dicembre 2022 Brenso – Like A Cradle

Brenso - Like A Cradle

Brenso – Like A Cradle

(2022, autoprodotto)

by Simone Rossetti

Informazioni sui singoli: non rilevanti e non rivelanti.” (Brenso)

Quindi niente nomi….e niente luogo…solo delle scale che una volta pagato il biglietto alla cassa vi porteranno giù, in un seminterrato dalle pareti scrostate che puzza di muffa, sudore, saliva e con dell’ottima birra discount ghiacciata che vi farà dimenticare tutto un resto e poi….Un attimo…non siete al CBGB di New York sul finire degli anni ’70, siete solo all’epilogo di un 20cesso22…siete in una cazzo di fottuta cantina in quel di Bologna (appunto quel luogo) ma tranquilli, non cambia nulla…assolutamente nulla, siete su Roots!, siete altrove, siete altro. EP Breve ed Intenso (provate a sottrarre e sommare quel che ne resta)…..Tanta ma veramente tanta “roba”, prima no-wave alla Sonic Youth, hardcore di scuola Minor Threat, Flipper, Germs…punk e glam rock fra Ramones e The Stooges….ma se non scenderete quelle scale tutto ciò non “avrà” luogo, semplicemente non esisterà….Un suonaccio sporco, lurido fin nelle ossa ma di una sensibilità compositiva ed un osare che non ci capitava di ascoltare da tempo (a scanso di equivoci ci riferiamo ad un particolare momento e genere)….Sugar Cane vi toglierà subito il fiato, dura, coretti anni ’60, incedere malato e devastante…..La granitica e disarmonica Mr Bones a spaccare cervella e cuori ma non è finita…ci sarà il tempo per il rock’n’roll (vi ricordate Suzi Quatro???) di Down The Hole trascinata dalla splendida voce di XXX (si, splendida anche se la registrazione forse non gli rende merito è ma va bene così e non desideriamo altro), The Flies Of Our Times quasi post-punk, quasi altro….oscura ed abissale, immensa…A chiudere una titletrack che invece sembra “staccarsi” da un resto, atmosfere più eteree, sonorità quasi dream-pop con derive post-grunge…..piacevole ma oramai i giochi (alle nostre discutibili orecchie) sono fatti e niente potrà più farci tornare indietro (siamo già in un ”indietro” e ci basta ed avanza)….Arriveranno lontano (purtroppo?) questi ragazzi….un suono leggermente più levigato, più moderno, qualche refrain più stupidamente orecchiabile, i soliti “giusti” appoggi ed i giochi saranno fatti…cioè finiti….non lo sappiamo ma non possiamo nemmeno dire “speriamo di no”….le cantine hanno sicuramente un loro fascino ma il mondo là fuori è altro e forse sta aspettando proprio loro……E ci credete davvero???? No ragazzi, non uscite da quella cazzo di cantina…“il mondo là fuori è brutto e cattivo”….ma poi si và e forse è giusto così. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui).    

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!