
Alton Ellis – Mr Soul Of Jamaica
backed by Tommy McCook And The Supersonics
(1974, Tresaure Isle Records)
by Simone Rossetti
“In levare” mentre tutto intorno sembra “un cadere”, “In levare” è il nostro “non mollare” ad una quotidiana follia, “In levare” è un “fottetevi tutti”, “In levare” è questa musica. “In levare” è il nostro pensare libero. (Roots!)
Alton Nehemiah Ellis (Kingstone, Giamaica 1° settembre 1938 – Londra, 10 ottobre 2008), un prima e un dopo, dallo ska (come musica e subculture) al rocksteady (siamo intorno alla metà degli anni ’60), si rallenta il ritmo, lo si ammorbidisce, lo si “ingrassa”, lo si contamina con la musica “black” del momento, il risultato sarà un grande soul (alla Otis Redding, Wilson Pickett) ma sempre ed ostinatamente in levare. Mr Soul Of Jamaica non è in realtà un album vero e proprio ma più una raccolta pubblicata inizialmente nel 1974 (12 brani registrati da Ellis fra il 1967 ed il 1970) e riedita nel 2013 (Treasure Isle/Trojan Records/Universal UMC) in formato doppio CD comprendente svariati singoli registrati a suo nome ed insieme alla sua band i The Flames e che a questo punto, nel dubbio ed a prescindere fra un più classico vinile od il CD, è quella che vi consigliamo. Rocksteady quindi (il reggae era ancora bel lontano dal venire), “immenso”; immenso se si prende questa musica per quel che alla fin fine è, un “ritmo” al quale lasciarsi andare senza troppe pretese eppure necessario per un ri-trovarsi e ristabilire quella giusta armonia con un mondo che sembra voler andare in tutt’altra direzione, se poi cercate il classico brano “ad effetto” non è qui che lo troverete ma tanti “piccoli” pezzi (a firma dello stesso Ellis o cover di brani più o meno famosi) che sapranno come deliziarvi le orecchie e lo spirito. Sulle note di Breaking Up (Is Hard To Do) si aprirà questa raccolta (praticamente infinita), da qui in poi non dovrete far altro che farla “girare” e lasciarvi cullare dal suono di una Jamaica che aveva da poco ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito (era il 6 agosto del 1962); altro pezzo straconosciuto (almeno nella versione dei Blood, Sweat & Tears del 1969) è You Make Me Happy (a firma Brenda Holloway, Frank Wilson e Berry Gordy), c’è il proto-reggae di If Could Rule The World brano dalle atmosfere leggermente più cupe rispetto agli altri, il R&B di What Does It Take (To Win Your Love) singolo portato al successo nel 1969 da Jr. Walker & The All Stars (bella interpretazione vocale di Ellis, un Marvin Gaye “in levare”), una splendida Why Did You Leave Me, l’irresistibile soul-reggae di I Cant’t Stand It (a firma Gloria Rose) ed ancora il puro soul di Trying To Reach My Goal, il rocksteady senza tempo di Honey I Love (All My Tears) o di Girl I’ve Got A Date. Ma per concludere vi lasciamo alle note di un pezzo che non ha bisogno di presentazioni tanto è Storia, Signore e Signori e fottuto mondo Rock Steady by Anton Ellis; godete, godete ma soprattutto condividete. Da Roots! è tutto e come sempre buon ascolto (qui o qui).